Job Shadowing Italia - Canada

Un’esperienza di scambio culturale e professionale di grande valore ha visto protagonisti il dirigente scolastico dell’Ipsia L.B. Alberti di Rimini Franca Berardi e il preside canadese Glen Woodburn della Saint Thomas Aquinas di London, Ontario, nell’ambito del progetto di job shadowing organizzato da DiSAL insieme alle associazioni professionali di 'principal' canadesi CPCO e OPC.

Durante questa esperienza, i due dirigenti hanno avuto modo di riflettere sulle differenze tra i sistemi scolastici italiano e canadese, mettendo in luce vantaggi e criticità di entrambi i modelli di scuola superiore. Il preside Woodburn ha particolarmente apprezzato la presenza di laboratori altamente specializzati, che permettono agli studenti italiani di sviluppare competenze tecniche specifiche per ogni indirizzo di studio. D’altra parte, la flessibilità curriculare del sistema canadese, che consente agli studenti di esplorare diverse aree di studio e scoprire nuovi talenti, è apparsa un punto di forza rispetto alla rigidità del curriculum scolastico italiano. In Canada, non esiste il concetto di bocciatura: gli studenti devono ripetere solo i corsi non superati, una differenza significativa rispetto al sistema italiano, dove gli alunni con numerose insufficienze devono ripetere l’intero anno.

Un aspetto di grande interesse è stato il confronto sulla gestione del rapporto tra docenti e studenti: il sistema italiano si distingue per la continuità garantita dai gruppi classe, dalla presenza dei consigli di classe e dalla stabilità del corpo docente, che consentono una maggiore conoscenza degli studenti lungo il corso di studi. Tuttavia, in Canada, la maggiore flessibilità didattica consente agli studenti di esplorare e scoprire nuovi talenti, e riorientare il proprio percorso scolastico più agevolmente, senza cambiare istituto. 

Sul fronte dell’inclusione, l’Istituto Alberti si distingue per un numero in costante crescita di studenti con disabilità che scelgono di frequentarlo, grazie alla presenza degli insegnanti di sostegno che operano all’interno delle classi, una figura non prevista nel sistema canadese. Questo aspetto evidenzia un forte impegno dell’istituzione italiana verso un modello scolastico più inclusivo.

Un altro elemento di confronto è stato il senso di appartenenza alla scuola: in Canada, numerose attività extrascolastiche, l’uso dell’uniforme e l’annuario scolastico rafforzano il legame tra studenti e istituto. Inoltre, il preside canadese dispone di maggiori poteri sanzionatori, il che rende la gestione delle problematiche disciplinari più efficace rispetto alla scuola italiana.

Nonostante le differenze strutturali, entrambi i dirigenti hanno riscontrato numerose analogie nelle problematiche legate alla gestione del personale scolastico, alla comunicazione con le famiglie e ai disagi vissuti dagli studenti.

Le sfide della scuola superiore sono comuni ai due Paesi: il recupero della motivazione degli studenti per garantire standard formativi ed educativi di qualità, il rispetto delle regole di convivenza risultano temi centrali per entrambi i sistemi. 

L’accoglienza riservata al preside Woodburn da parte di docenti e studenti dell’Istituto Alberti è stata calorosa: il dirigente canadese ha avuto l’opportunità di osservare da vicino le attività di laboratorio e di conoscere l’organizzazione amministrativa della scuola, arricchendo il proprio bagaglio professionale con un confronto diretto con la realtà scolastica italiana.

L’esperienza non è stata solo di valore professionale, ma anche culturale: il preside canadese e la moglie Caroline ha visitato alcune delle bellezze più rappresentative del territorio, da Ravenna alla Valmarecchia, fino a San Marino e Rimini, ripercorrendo la storia della città dalle origini romane fino alle iconiche pellicole di Fellini; non sono mancati poi i momenti di convivialità per conoscere le specialità della nostra terra, grazie all’ospitalità di diversi docenti e collaboratori dell’istituto.

Il progetto di job shadowing si è rivelato un’esperienza intensa e formativa per entrambi i dirigenti, rafforzando la consapevolezza che, nonostante le differenze, vi sono molteplici spazi di condivisione e progettualità che si possono costruire tra i due istituti: Un ponte tra Italia e Canada che promette di mantenere vivo il dialogo e la collaborazione per il  futuro.