Divertirsi in sicurezza
Gli studenti delle scuole medie e superiori entrano in carcere, per conoscere da vicino la realtà vissuta ogni giorno dalle persone sottoposte a misure di detenzione, ma anche per riflettere sui rischi connessi ai reati derivanti dall’uso o abuso di alcol e stupefacenti. Tutto questo è il progetto sperimentale "Divertirsi in sicurezza", promosso dalla sottosezione di Rimini dell’Associazione nazionale magistrati in collaborazione con il consiglio dell’ordine degli avvocati di Rimini, la camera penale ‘Veniero Accreman’ di Rimini, la polizia penitenziaria e la direzione della casa circondariale.
Il progetto rappresenta la prima esperienza di questo tipo a livello nazionale.